Valentina Vezzali e Gio Evan testimonial della campagna di Earth Day Italia, che parte in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e si compirà con diverse iniziative al Villaggio per la Terra dal 25 al 29 aprile a Roma.
Domenica 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Earth Day Italia si trova impegnata da tempo sul tema, inserito a pieno titolo nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals). Sottolineando il nesso tra le derive culturali e sociali alla radice, sia del problema della violenza di genere, sia dello sviluppo insostenibile della società umana, Earth Day Italia lancia oggi una campagna di sensibilizzazione chiamata #4women4earth, che si inserisce nelle attività di promozione degli SDGs; in particolare dell’Obiettivo n°5, denominato “parità di genere”, appunto dedicato al cruciale tema del rapporto uomo-donna.
Un rapporto che troppo spesso sfocia in episodi criminali, come dimostrano i numeri che accompagnano il lancio di questa campagna, rilevati dai centri anti violenza di D.i.Re. – Donne in rete contro la violenza:nel 2017 il 56% delle 20.137 donne che si sono rivolte alla rete aveva subito violenze dal partner; quasi il 20% dall’ex partner; e il 13% da familiari o amici. “Violenze” che per il 73% rientrano tra quelle “psicologiche”; nel 62,1% dei casi sono anche “fisiche”; per il 16,1% si configurano nel reato di stalking; e nel 13,5% arrivano alla violenza sessuale.
“Quello della violenza di genere è un problema che ha radici culturali molto profonde.” – ha dichiarato Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia – “Evidentemente l’essere umano tende a sostituire il piacere che si prova nel custodire con cura la bellezza di una relazione e la ricchezza della natura con un compulsivo desiderio di possesso che finisce per distruggere ogni cosa. Non è un caso che la violenza sulle donne sia quasi sempre perpetrata dal partner o addirittura dai familiari. Anche con la Terra ci comportiamo in questo modo, dovremmo custodirla con amore, ma preferiamo pensarla come una nostra proprietà.”
La campagna prevede una prima parte di lancio sui social network, caratterizzata dall’hashtag #4women4earth, e di avvicinamento al Villaggio per la Terra, l’evento che Earth Day Italia organizza ogni anno in occasione della Giornata Mondiale della Terra. Nell’edizione 2019 del Villaggio, che si terrà a Roma dal 22 al 29 aprile 2019, la onlus ha inserito la violenza di genere tra i contenuti tematici della manifestazione che, tra sport, educazione ambientale, convegni e incontri sugli SDGs, nell’ultima edizione dell’aprile 2018 ha ospitato 150.000 visitatori, 600 eventi ed oltre 250 organizzazioni.
In attesa del programma delle iniziative al Villaggio, la campagna registra le adesioni dei testimonial Valentina Vezzali e Gio Evan, e della Rete dei Centri antiviolenza D.i.Re Donne in rete contro la violenza, prima associazione che ha voluto sostenere il progetto #4women4earth. “Siamo davvero felici della proposta di Earth Day Italia portare al Villaggio per la Terra il tema della violenza contro le donne, un fenomeno pervasivo, che colpisce in forme diverse milioni di donne in Italia. La rete D.i.Re – ha dichiarato la presidente Lella Palladino – comprende 80 organizzazioni che gestiscono 85 centri antiviolenza e 55 case rifugio in 18 regioni. In oltre 30 anni, centinaia di migliaia di donne, spesso mamme con i loro figli e figlie, hanno potuto trasformare l’esperienza traumatica della violenza in resilienza e rinascita grazie al lavoro di centinaia di operatrici e attiviste.
La violenza contro le donne ha un parallelo – simbolico e pratico – terribile nelle violazioni perpetrate quotidianamente contro la Terra attraverso l’inquinamento, la deforestazione, il consumo di suolo, espressione di una medesima cultura patriarcale che tratta gli esseri umani e la natura come proprietà di cui disporre illimitatamente. D.i.Re lavora incessantemente per costruire società in cui la cultura del rispetto – per le donne e i loro diritti – possa permeare nel complesso lo sguardo e l’agire sul mondo, compresa la cura e protezione della natura e degli altri esseri viventi, siano animali o piante”.
Concetto ribadito dal presidente Sassi: “Riteniamo che la relazione tra il rispetto per la Terra e il rispetto per la donna sia molto stretta. Sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali e violenza sulle donne hanno la stessa radice: il desiderio di possesso che si sostituisce al piacere della cura. È per questo che per noi questa attenzione sulla violenza di genere assume un senso speciale che concretizzeremo con moltissime iniziative nel corso del prossimo Villaggio per la Terra, cui invitiamo a partecipare tutte le organizzazioni impegnate in questa difficile battaglia per unire le forze in una grande testimonianza.”
La cultura e lo sport, tra i capisaldi della narrazione dello “sviluppo sostenibile” al Villaggio per la Terra, rivestono un ruolo chiave anche in questa particolare campagna, come evidenza Giulia Morello, direttore artistico di Earth Day Italia: “La violenza di genere è innanzitutto una questione culturale e coinvolge la società nei suoi livelli più diversi. Per questo è fondamentale il sostegno dei testimonial provenienti dal mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo per sostenere in prima persona questa sfida lanciata dall’Agenda 2030 della Nazioni Unite. Siamo felici di avere tra i primi testimonial della campagna #4women4earth il poeta Gio Evan e la pluri-campionessa Valentina Vezzali”
Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma e simbolo dello sport italiano, ha aderito a #4women4earth con questo messaggio: “Sin da piccola mi colpisce sempre sentir parlare di “Madre Terra” o di “Madre Natura”. Credo che siano termini che racchiudano realmente il senso di ogni cosa: la Terra e la Natura come “donne” e “madri” da cui tutti noi nasciamo e che “cullano” tutti noi. Per quanto bella sia questa immagine di “madri” e di “donne” che ci hanno generato, tanto triste è la realtà che vede l’umanità recare loro “dolore” e sfregiare le nostre radici. Apprezzo molto la scelta di Earth Day Italia di affiancare proprio al tema del rispetto di “Madre Terra”, anche quello della violenza di genere. Riflessioni che sono certa non saranno vane e che si inquadrano proprio nel rispetto della donna, anche in quanto madre. Proprio come “Madre Terra” e “Madre Natura”.
Gio Evan, scrittore e cantautore di grande sensibilità ha contribuito all’iniziativa con questi versi inediti:
“La terra
senza te
è solo rra
e la parola rra
da noi
non ha alcun significato”.