Un convegno sul recupero del degrado urbano con gli alberi, che premierà i progetti dei giovani presentati alla COP27, ed una giornata nazionale di messa a dimora di 5000 piante in 1000 località. Il Comando dei Carabinieri della Biodiversità, il Ministero dell’Ambiente, Unicef ed Earth Day Italia aprono due giorni di eventi in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi.
Il 21 novembre, Giornata Nazionale degli Alberi i Carabinieri della Biodiversità, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica rendono più verdi le nostre città grazie al recupero dei centri urbani degradati o abbandonato, e realizzano una grande operazione di messa a dimora 5.000 piante grazie all’impegno di circa 1.000 sedi territoriali dell’Arma.
Martedì 22, in collegamento con le 14 Città Metropolitane d’Italia, dall’Auditorium della Facoltà di Architettura dell’Università di Reggio Calabria, avrà luogo l’evento nazionale “Alberi: linfa della Città”. Durante l’evento UNICEF Italia ed Earth Day Italia premieranno i giovani che hanno lavorato all’ideazione di progetti innovativi di Sviluppo Sostenibile in vista della COP27. Il coinvolgimento dei giovani è iniziato in occasione della 52ma Giornata Mondiale della Terra nella quale è stata lanciata l’iniziativa Call4Earth in vista della COP GIOVANI promossa dal Governo italiano. Il percorso ha coinvolto startupper, giovani innovatori e studenti delle scuole superiori e dell’università. Il percorso ha raggiunto il suo culmine con l’iniziativa di UNICEF Italia che già da due anni organizza hackathon per l’impegno dei giovani nella lotta al cambiamento climatico. Ad ottobre scorso 100 ragazzi provenienti da diverse regioni italiane si sono incontrati virtualmente per analizzare la situazione ambientale di specifici territori con l’ausilio della Q-City Platform 4.0 realizzata da IAIA Italia. L’incontro ha quindi dato vita a 6 progetti di intervento territoriale che insieme alle migliori start up selezionate da Earth Day Italia sono stati oggetto di una pubblicazione in due lingue, portata alla COP27 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica come buona pratica per il dialogo intergenerazionale sul cambiamento climatico.
Raoul Bova, ambassador di Earth Day Italia, e Lino Banfi, ambassador di UNICEF Italia, saranno i padrini delle premiazioni. Tra i premiati: gli studenti del Liceo Classico dell’Istituto Mandralisca di Cefalù che, guidati dalla professoressa Rosanna Randazzo, riceveranno una menzione speciale per lo straordinario impegno speso nella fase di progettazione e per la spiccata sensibilità del Comune di Cefalù nel coinvolgere i giovani e la cittadinanza tutta sui temi dello sviluppo sostenibile. Premi anche per Emanuele Luzzati, Edoardo Simonelli e Soufiane Essakhi, i tre giovani ingegneri creatori di Gevi, startup vincitrice del premio Call4Earth 2022, che hanno sviluppato una mini-turbina eolica in grado di adattarsi alle mutevoli condizioni del vento, pensata per la microgenerazione di energia e l’autosufficienza energetica di abitazioni, piccoli capannoni e impianti come le torri per le telecomunicazioni. Agli ideatori di Bluebiloba, lo spin-off dell’Università degli Studi di Firenze, riceveranno una menzione speciale per la spiccata valenza ambientale per il progetto Forest Sharing, una piattaforma che vuole unire proprietà boschive abbandonate o non gestite al fine di implementarne la gestione integrata etica e sostenibile. Premio infine anche per gli ideatori della start up Re-Learn, selezionata da IMPATTA, il think tank italiano sull’innovability, che ha guidato la sessione GOV TECH del premio Call4Earth. La start up Re-Learn ha sviluppato una sensoristica intelligente che, applicata sui cestini dei rifiuti, può efficientare edifici pubblici e privati per la gestione della raccolta differenziata.
Oltre agli Ambassador Raoul Bova e Lino Banfi l’evento vedrà il coinvolgimento di Paolo Rozera, Direttore Generale di UNICEF Italia, Chiara Ricci, Direttore dell’Ufficio Sostenibilità e Climate Change di UNICEF Italia, e Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia.
“Gli impatti dei cambiamenti climatici sono ormai tra noi, ma vanno ben oltre le inondazioni, la siccità e le ondate di calore – ha dichiarato Paolo Rozera – Si estendono al nostro stesso senso di speranza. Soprattutto in Africa, i giovani vedono l’impatto che questi shock hanno su se stessi e su coloro che amano e questo sta cambiando i loro piani per il futuro. Ma non deve essere così. Dobbiamo continuare ad ascoltare l’ansia dei giovani e agire immediatamente per proteggerli”
“Le difficoltà e i deludenti risultati della COP27 – sottolinea Pierluigi Sassi – dimostrano ancora una volta che il cambiamento di cui l’umanità ha sempre più urgente bisogno può venire solo dal basso. I giovani rappresentano dunque la nostra più concreta speranza di avere la meglio su questa drammatica crisi”