Il Palazzo delle Nazioni Unite a New York
Pianeta Società

Tutto pronto per il Summit del Futuro 2024. I giovani al centro del dibattito

Il 22 e 23 settembre si terrà il Summit organizzato dalle Nazioni Unite. Tanti impegni, sfide internazionali e il ruolo chiave dei giovani.

“ Il Vertice del Futuro è un’opportunità per concludere accordi di ampia portata sulla collaborazione internazionale per un mondo più sicuro, più sostenibile e più equo.”

Con queste parole il Segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha concluso la sua presentazione sul Vertice del Futuro tenutasi lo scorso 12 settembre a New York. Parole che riassumono il cuore dell’evento: la volontà di rafforzare l’azione globale verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e affrontare le sfide emergenti che ci aspettano. Per approcciarsi al meglio alle difficoltà e alle opportunità future sarà essenziale l’impegno internazionale sui principi fondamentali, migliorare la cooperazione multilaterale e sviluppare nuove strategie per problemi globali come il cambiamento climatico e la governance digitale. Le decisioni prese durante questo vertice influenzeranno direttamente le politiche globali per decenni, mirando a creare un mondo più sicuro e prospero per le generazioni future. Uno dei perni stabiliti dal Segretario e dalla comunità internazionale quest’anno è mettere concretamente al centro le future generazioni, la chiave per una rivoluzione sostenibile.

Il Summit del Futuro: perché è così importante?

Il Summit del Futuro rappresenta un’opportunità unica per ricostruire la fiducia e riallineare le istituzioni multilaterali obsolete con il mondo di oggi, basandosi su equità e solidarietà.”

Le parole del Segretario Guterres descrivono al meglio l’importanza di questo evento, che riunisce i leader mondiali, le agenzie ONU, la società civile, le organizzazioni non governative e molte istituzioni accademiche. L’obiettivo è favorire, attraverso un consenso globale, un presente migliore e salvaguardare un futuro comune.

Sono 11 i policy brief che hanno orientato i temi del summit:

  • Soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le capacità delle generazioni future di soddisfare i loro.
  • Rispondere agli shock globali in modo più energico, multisettoriale e flessibile.
  • Rendere i giovani la chiave per una rivoluzione sostenibile.
  • Proporre metriche complete per garantire che la professione politica sia guidata dai bisogni delle persone e del pianeta, superando metodi di calcolo come il PIL.
  • Permettere un futuro digitale aperto, libero, sicuro e incentrato sull’umano, ancorato ai diritti umani..
  • Realizzare un sistema finanziario più giusto ed efficace che supporti lo sviluppo sostenibile e l’azione per il clima.
  • Massimizzare i vantaggi e minimizzare i rischi delle attività nello spazio.
  • Realizzare azioni che rafforzino l’integrità delle informazioni sulle piattaforme digitali.
  • Promuovere la pace attraverso azioni collettive e prevenire i conflitti nei settori tradizionali e potenzialmente nuovi.
  • Aumentare l’apprendimento in società e trasformare l’istruzione per trasformare il mondo.
  • Cultura lungimirante e competenze all’avanguardia per un miglior impatto sul sistema delle Nazioni Unite.

Questi temi hanno come obiettivi comuni il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e una maggior cooperazione internazionale, mettendo in secondo piano gli interessi politici ed economici, favorendo popolazioni e comunità povere e svantaggiate, oltre che l’ascesa delle giovani generazioni nel processo decisionale.

Il Patto per il Futuro

L’esito del Vertice è stato stabilito attraverso la creazione di un documento che riassuma tutti i temi coinvolti nei giorni a venire, il Patto per il Futuro, la cui bozza quest’anno è stata rilasciata dai co-facilitatori di Germania e Namibia. Questo documento è composto da cinque principali sezioni:

  • Sviluppo sostenibile e il suo finanziamento
  • Pace e sicurezza internazionale
  • Scienza, tecnologia, innovazione e cooperazione digitale
  • Giovani e generazioni future
  • Trasformazione della governance globale

Gli obiettivi generali del Patto sono riaffermare la Carta delle Nazioni Unite, rivitalizzare il multilateralismo, potenziare l’attuazione degli impegni esistenti, concordare soluzioni e nuove sfide e restaurare la fiducia.

Questo Patto comprenderà due allegati fondamentali: il Global Digital Compact, un accordo che vuole superare il divario digitale, promuovere un futuro digitale sicuro e centrato sull’uomo, fondato sui diritti umani universali. Questo aspetto del vertice sottolinea l’importanza crescente della tecnologia e della digitalizzazione nella nostra società e la necessità di una governance inclusiva ed efficace per sfruttare pienamente i benefici delle tecnologie, mitigando al contempo i rischi. Tutto questo attraverso un utilizzo responsabile e a beneficio di tutti, favorendo un ambiente digitale senza divari.

La Declaration on Future Generations, documento che assicura che le azioni odierne non compromettano le opportunità e la qualità della vita delle generazioni future, promuovendo un approccio di lungo termine alla sostenibilità. Tra gli obiettivi specifici, vi è la creazione di un Envoy (Inviato speciale) per le Generazioni Future, che fungerà da rappresentante e sostenitore delle necessità delle future generazioni a livello internazionale. Il processo di elaborazione della Dichiarazione è stato inclusivo, coinvolgendo diversi stakeholder, tra cui giovani, organizzazioni della società civile, istituzioni accademiche e il settore privato. Le consultazioni si sono tenute nel gennaio 2024, con l’obiettivo di raccogliere input da una vasta gamma di gruppi e assicurare che le voci di tutte le parti interessate siano rappresentate.

Ma prima di tutto gli Action Days

Prima che inizino i giorni del Summit del Futuro, il Segretario Guterres e le altre istituzioni hanno voluto dare vita agli Action Days, che si terranno anch’essi a New York il 20 e 21 settembre. Questi due giorni, cui prenderanno parte i Capi di Stato, rappresentanti della società civile, i funzionari ONU e vari ministri, ma con la volontà di includere il più possibile le giovani generazioni che erediteranno il Pianeta, si concentreranno su tre argomenti:

  • La tecnologia e il digitale, come queste potranno aiutare in futuro per una corretta governance globale.
  • Pace e sicurezza, confrontandosi sugli odierni conflitti sparsi per il mondo e su come la cooperazione internazionale possa intervenire.
  • Finanziamenti e sviluppo sostenibile, si esploreranno nuovi approcci per accelerare l’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e garantire un finanziamento più equo.

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