Il Ministero della Transizione Ecologica tira le somme del provvedimento per l’incentivazione della mobilità sostenibile contenuto nel Decreto Rilancio del 2020.
Chi risiede nelle grandi città metropolitane non potrà non aver notato la proliferazione di ciclisti e utilizzatori di monopattino che, da alcuni mesi, caratterizza le strade urbane. È l’effetto della campagna epocale di promozione del mezzo privato non inquinante, della riscoperta (anche grazie o a causa della pandemia) della socialità di quartiere, della scelta di formule miste come il commuting urbano (bici + auto/treno/bus) e sicuramente, non per ultimo, degli incentivi messi a disposizione dal Governo Italiano per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, universalmente noti come “bonus bici”.
Molti si saranno chiesti quante nuove biciclette e monopattini saranno entrati nei garage e nelle rimesse degli italiani in quest’ultimo anno. Una parziale risposta viene dal Ministero della Transizione Ecologica che ha annunciato la conclusione della seconda fase del “programma sperimentale per la mobilità sostenibile del 2020”.
Secondo il Ministero, grazie alle misure per la mobilità sostenibile del Decreto Rilancio, sulle strade italiane circolano oggi 663.710 biciclette e monopattini in più rispetto a un anno fa. I cittadini italiani che hanno inoltrato la domanda per il rimborso del 60% della spesa sostenuta tra maggio e novembre 2020 per biciclette, monopattini e servizi di mobilità condivisa sono circa 105 mila. Quasi tutti i richiedenti che ne avevano diritto hanno già incassato il rimborso massimo di 500 euro, per un totale di 31,5 milioni di euro. Altri 60 milioni sono stati liquidati ad oggi ai rivenditori a fronte di 12.200 fatture; mentre lo stanziamento totale del programma contenuto nel decreto ammonta a 215 milioni.