A sei mesi dal 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra, l’Earth Day Network chiama all’azione leader e testimonial per la campagna #EarthRise. Il video messaggio del Ministro dell’Istruzione Fioramonti: “Il momento per agire è adesso. Dall’anno prossimo ci resteranno solo 10 anni prima che sia troppo tardi. Introdurremo l’educazione ambientale ed ecologica nelle scuole.”
In una conferenza internazionale organizzata ieri, 22 ottobre, a sei mesi esatti dalla ricorrenza della 50° Giornata Mondiale della Terra istituita dall’ONU nel 1970, l’Earth Day Network ha veicolato ai media di tutto il mondo diversi messaggi e contributi di testimonial, leader politici e di associazioni coinvolti nella mobilitazione per la salvaguardia del pianeta. L’evento ha lanciato diverse campagne che ne prossimi mesi contribuiranno a coinvolgere milioni di persone: “Earth Challenge 2020”, “Foodprints for the Future”, “Artists for the Earth”, “The Great Global Cleanup”, ed “EARTHRISE” un movimento globale e intergenerazionale per agire contro il cambiamento climatico, che culminerà appunto nell’Earth Day del 22 aprile del 2020.
Tra i partecipanti alla conferenza, in rappresentanza del nostro Paese, il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti, che ha dichiarato: “Il momento per agire è adesso. Dall’anno prossimo ci resteranno solo 10 anni prima che sia troppo tardi. Il 2030 sarà la fine di un processo. Abbiamo solo 10 anni per trovare delle soluzioni. Diciamolo: abbiamo atteso per decenni; eravamo a conoscenza degli effetti devastanti del cambiamento climatico fin dagli anni ’60, eppure abbiamo fatto molto poco. Adesso è il momento perfetto: abbiamo tutti consapevolezza degli effetti devastanti del cambiamento climatico; abbiamo una giovane generazione di studenti e attivisti che si è mobilitata in tutto il mondo; e forse abbiamo anche una generazione di politici che vuole prendersi la responsabilità di una radicale trasformazione della nostra economia. Per vincere questa sfida abbiamo davvero bisogno di una transizione verso una diversa economia, di cambiare drasticamente per trasformare il sistema socio-economico globale. Il cambiamento climatico non è soltanto un problema ambientale: è un problema di giustizia sociale, di energia, di cooperazione sociale internazionale. Abbiamo necessità di raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e ci è rimasto poco tempo. L’Earth Day, nel suo 50° anniversario, può diventare un catalizzatore per mobilitare concretamente una moltitudine di persone; uno sforzo intergenerazionale per far sì che il 2020 sia l’anno in cui tutti realizzino che il tempo sta scadendo e non possiamo più aspettare. In Italia vogliamo dare il via a un vasto dibattito nazionale sul tipo di Paese che vorremo nel 2030: introducendo l’educazione ambientale ed ecologica nelle scuole; avviando nelle università corsi e seminari sul tipo di trasformazione ecologica di cui abbiamo bisogno. Vogliamo utilizzare i primi sei mesi del 2020 in un dibattito generale sul futuro che desideriamo. L’Earth Day può davvero diventare un catalizzatore globale, fondamentale per dare il via a quella radicale trasformazione che abbiamo aspettato e che ora non possiamo più esitare a far partire. Perciò lavoriamo insieme per raggiungere gli obiettivi.”
Earth Day Italia, sede italiana dell’Earth Day Network, sta organizzando con il Movimento dei Focolari le celebrazioni ufficiali del 50° nel nostro Paese, che saranno dedicate anche alla ricorrenza del 5° anno dalla pubblicazione dell’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco: il documento che ha rappresentato una svolta nella dottrina ambientale e sociale della Chiesa, indicando le linee guida dell’Ecologia Integrale. Le celebrazioni ufficiali del 50° Earth Day in Italia si svolgeranno nell’ambito del Villaggio per la Terra. L’edizione del 2020 è stata anche inserita dalla Santa Sede come tappa ufficiale di avvicinamento al momento clou del Patto Educativo Globale, l’appuntamento internazionale fissato da Papa Francesco a Roma per il 14 maggio 2020, allo scopo di delineare nuovi percorsi di educazione alla sostenibilità.
“Nel 2020 – ha dichiarato Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – il 50° anniversario dell’Earth Day offrirà una grande occasione per portare all’attenzione del mondo l’urgenza della lotta al cambiamento climatico, la promozione dei consumi responsabili e l’adozione di stili di vita sostenibili. In Italia contiamo di mobilitare nelle manifestazioni della Giornata Mondiale della Terra almeno 500 mila persone e di arrivare, tramite i media, a coinvolgerne altre decine di milioni. L’evento del Villaggio per la Terra, che stiamo già preparando, ospiterà come sempre migliaia di giovani, coinvolti dal mondo dello sport e dell’associazionismo con i linguaggi del gioco e dell’arte. Anche nell’edizione 2020 non mancherà il grande contributo del mondo della scuola, grazie alla collaborazione con il MIUR avviata già nelle passate edizioni, e grazie anche alla disponibilità del Ministro Fioramonti, che si sta dimostrando molto attento e propositivo sul ruolo della Scuola verso i temi della sostenibilità.”