Gelo al centronord, mimose in fiore in Sicilia
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Cambiamento Climatico

Gelo al centronord, mimose in fiore in Sicilia

Coldiretti sottolinea le anomalie climatiche che mettono in crisi le produzioni in quasi tutta l’Italia, mentre provocano una fioritura anticipata all’estremo sud. Animali col “cappotto” negli allevamenti

Non è purtroppo una novità che le mimose fioriscano in pieno inverno, ma è comunque sempre una delle prove più tangibili di quanto il clima stia cambiando in questi ultimi anni. Anche Coldiretti prende ad esempio la profumata pianta, tradizionalmente legata alla Festa della Donna e alla primavera, per sottolineare come, anche quest’anno, le anomalie del clima stiano mettendo alla corda il settore agricolo italiano.

Un “inverno bollente” (secondo la definizione dell’associazione di categoria) ha già fatto coprire di giallo i rami delle mimose in Sicilia mentre, fa notare Coldiretti, il resto del paese fa i conti con un “clima impazzito” a macchia di leopardo che provoca danni a coltivazioni e allevamenti. In particolare gli allagamenti, la neve e il gelo che attanagliano molte regioni del centro nord stanno mettendo a rischio coltivazioni stagionali come, ad esempio, verze, cicorie, broccoli e cavoli.

I coltivatori che si avvalgono di serre, invece, devono affrontare spese extra per compensare con gli impianti di riscaldamento la diminuzione della temperatura. Neanche gli allevatori passano un inverno tranquillo: il freddo intenso è ovviamente avvertito anche in stalle, ovili e recinti, e gli imprenditori ricorrono a lampade riscaldanti, acqua calda a 20 gradi negli abbeveratoi e perfino “cappottini” per coprire gli animali, con conseguenti aumenti nelle spese.

Si potrebbe obiettare che neve e temperature rigide siano la norma per le nostre latitudini in gennaio, ma Coldiretti specifica che i problemi nascono principalmente dagli eventi estremi: grandinate, tempeste, diluvi, trombe d’aria, improvvisi sbalzi di temperatura dal gelo all’ondata di calore. Tutti fenomeni che provocano danni diretti alle infrastrutture e alle coltivazioni, ed aumenti dei costi indiretti per porvi rimedio e far ripartire le produzioni. Secondo l’analisi di Coldiretti, che cita i dati dell’European Severe Weather Database (ESWD), nell’ultimo anno si sono verificati in media circa quattro eventi meteorologici estremi al giorno. Uno stillicidio che contribuisce a far aumentare il conto dei danni al settore registrati negli ultimi 10 anni: un “conto climatico” che, stima Coldiretti, ha raggiunto i 14 miliardi di euro.

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