La rubrica radiofonica settimanale di Earth Day Italia ospita la Direttrice del Programma di Conservazione del WWF – Italia, per commentare il Living Planet Report del WWF, mentre a Cali è in corso la COP16 sulla biodiversità dell’ONU.
In questi giorni a Cali, in Colombia, è in corso la Conferenza dell’ONU sulla Biodiversità. E’ la 16a edizione della conferenza che le Nazioni Unite organizzano ogni due anni per confrontarsi sul problema della perdita della biodiversità.
I negoziati servono a indicare obiettivi e trovare soluzioni per tutelare gli ecosistemi naturali rimasti sul pianeta. La COP precedente, quella di Montreal in Canada e Kuming in Cina del 2024, è stata salutata come una pietra miliare delle politiche internazionali della conservazione e del restaura della natura: infatti, tra altre cose, ha fissato l’obiettivo di mettere sotto tutela ambientale il 30% del pianeta entro il 2030. Un obiettivo molto ambizioso che ora i 190 rappresentanti degli stati riuniti a Cali devono decidere come mettere in pratica.
Lo slogan della Conferenza è: “Far pace con la natura”, perché finora sembra che il genere umano abbia preferito entrarci in conflitto per sfruttarne le risorse: sacrificando foreste, mari, fiumi, ambienti montani, terreni fertili, senza pensare alle possibili conseguenze.
Un esempio concreto di questo sfacelo è il drastico calo di vita animale che si è registrato negli ultimi 50 anni: secondo il Living Planet Report, il rapporto sul pianeta vivente che il WWF ha pubblicato alla vigilia della COP colombiana, è diminuita del 73% la dimensione media delle popolazioni globali degli animali vertebrati selvatici.
Per parlare di questa “guerra” che stiamo portando avanti nei confronti degli altri abitanti della Terra, “Ecosistema” la rubrica di Earth Day Italia trasmessa da Radio Vaticana Italia ha chiamato a testimone Isabella Pratesi, direttrice del Programma di Conservazione del WWF Italia
