Con la Nature Restoration Law, approvata dal Parlamento Europeo, l’UE tenta un’impresa epocale: ripristinare la Natura nel 20% del territorio degli stati membri entro il 2030.
Il giorno 12 del mese più caldo di sempre (questo luglio), i parlamentari europei – o almeno una loro striminzita maggioranza di 336 favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti – hanno approvato la proposta della Nature Restoration Law: un provvedimento epocale che obbligherà gli stati membri non solo a tutelare le aree naturali rimaste, ma a ripristinarne una buona parte di quelle distrutte in passato. I media hanno giustamente definito pionieristica questa decisione che sta superando a fatica le secche di un iter comunitario complesso e gli scogli di interessi lobbistici contrari: ad esempio quelli dei colossi dell’agroindustria e dello sfruttamento del legname delle foreste. A dispetto dei titoloni però la “Nature Restoration” non è ancora una “law”…
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