L’Istituto Pertini di Alatri recupera un terreno abbandonato con la piantumazione di un giardino botanico, un frutteto, un pergolato per la cittadinanza e un’opera realizzata dagli studenti insieme allo street artist Moby Dick.
In queste ore a Glasgow le nazioni riunite nella COP26 stabiliscono obiettivi comuni per combattere il cambiamento climatico. Uno degli impegni che si cercherà di sottoscrivere è bloccare la deforestazione entro il 2030. Anche al G20 di Roma, poche settimane fa, i leader politici si sono impegnati a piantare entro la stessa data del 2030 almeno 1000 miliardi di alberi, per invertire la tendenza della deforestazione. Secondo le stime degli scienziati il pianeta, prima dell’avvento dell’uomo, era coperto da 6 miliardi di ettari di foreste. Durante tutta la storia umana sono stati “consumati” due miliardi di ettari: un terzo del totale. L’obiettivo di piantare miliardi di alberi non deve illudere: non basta piantumare, occorre farlo con la giusta pianificazione e in modo coordinato a tutti i livelli; altrimenti si rischia di peggiorare il riscaldamento globale o la perdita di biodiversità, ad esempio piantando specie che inaridiscono il suolo o che risultino invasive per gli ecosistemi locali.
In attesa che questa conversione ecologica parta su vasta scala, bisogna dare atto a chi comincia dal basso il recupero del patrimonio naturale. Il 29 ottobre ad Alatri è stata inaugurata una “Piazza per la Terra”: progetto di riqualificazione urbana che ha coinvolto una scuola locale, l’Istituto di Istruzione Superiore Sandro Pertini, il Comune di Alatri, il Ministero dell’Istruzione, i Carabinieri Forestali ed Earth Day Italia. E’ una storia di impegno civico, partito da una piccola comunità, se raffrontata al consesso delle Nazioni Unite, ma esemplare di come si può partecipare al cambiamento, anche con pochi mezzi ben impiegati. L’idea è nata fa dagli studenti dell’Istituto Pertini di Alatri, che quattro anni fa chiesero di trasformare in giardino un terreno privato incolto e degradato, che separa la loro scuola, l’ospedale cittadino e la fermata degli autobus. Il Comune ha ottenuto dal privato di mettere il terreno a disposizione di tutti; la scuola, che ha sezioni ad indirizzo agrario e tecnico-professionali, ha coinvolto gli studenti nella preparazione del terreno e nella costruzione di un pergolato.
Annamaria Greco, dirigente scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore Sandro Pertini racconta il progetto
Per la realizzazione del giardino botanico è stato interpellato un agronomo, che ha scelto alberi e arbusti compatibili con l’ambiente circostante: le pendici dei monti Ernici. Earth Day Italia ha coinvolto i Carabinieri Forestali che hanno fornito le ginestre i lecci da piantumare, insieme alle piante aromatiche e agli alberi da frutto scelti dall’agronomo, Marco Cinelli, consulente del progetto
A completare la sistemazione della nuova “Piazza per la Terra”, anche un elemento artistico: un murale a tema naturalistico. Come per altri progetti recenti Earth Day Italia ha coinvolto uno street artist di livello internazionale, molto noto per i suoi lavori a tema ambientale: Marco Tarascio, in arte Moby Dick, che con l’aiuto degli studenti ha ideato e realizzato l’opera che ora decora la recinzione della scuola e fa da fondale al giardino.