Vivere green

USA: Bloomberg finanzia la decarbonizzazione

In polemica col negazionismo di Trump e l’immobilismo del Congresso, il magnate ex sindaco di New York promette 500 milioni di dollari per azioni di lobbying a favore della chiusura delle centrali elettriche a carbone degli Stati Uniti.

L’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha annunciato una donazione di 500 milioni di dollari per cancellare dagli Stati Uniti le centrali a carbone. Il magnate dei media ha lanciato una campagna chiamata “Beyond Carbon” (oltre il carbone) a sostegno di movimenti, associazioni e lobby che agiscono nel Paese per la transizione alle energie rinnovabili e pulite.

Lo scopo dichiarato è chiudere le centrali elettriche a carbone e mettere un freno alla crescita di quelle a gas naturale. Attualmente, negli Stati Uniti, 280 impianti a carbone sono avviati alla dismissione o già chiusi. Altri 241, ancora attivi, sono l’obiettivo della campagna del miliardario che, per un certo periodo, aveva pensato di partecipare alla corsa per la Casa Bianca del 2020, ma si è poi ufficialmente ritirato.

Sul tema delle rinnovabili Bloomberg ha criticato sia il presidente Trump sia il Congresso degli Stati Uniti, accusando il primo di negare le evidenze scientifiche del cambiamento climatico, e il secondo di dividersi sulla questione, causando immobilismo sul problema del clima. “Siamo in corsa contro il tempo per fermare il cambiamento climatico, e al momento non possiamo sperare in una decisa azione da parte del governo federale per almeno altri due anni” ha detto Bloomberg, facendo chiaramente riferimento alla fine del mandato di Trump e concludendo con queste parole: “Madre Natura non aspetta il nostro calendario politico, e neanche noi possiamo farlo”.

Infatti, secondo quanto riportato dal New York Times, i 500 milioni saranno spesi in fretta nei prossimi tre anni per finanziare gruppi ambientalisti e associazioni che agiranno a livello delle assemblee statali, dei consigli comunali e delle commissioni pubbliche, per cambiare leggi e regolamenti, arrivare alla chiusura delle restanti centrali a carbone, da sostituire con impianti eolici, fotovoltaici e altre fonti rinnovabili.

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