Valeria Vittimberga, Direttore Generale di INPS, è intervenuta mercoledì 16 aprile, nell’ultima sessione del Festival Impatta Disrupt, parlando del ruolo e dell’importanza che la sostenibilità ha all’interno delle amministrazioni pubbliche.
Mercoledì 16 aprile, durante l’ultima sessione del Festival dell’innovability Impatta Disrupt, è intervenuta Valeria Vittimberga, Direttore Generale di INPS. Il titolo del panel era “ESG compliance, verso un codice universale per lo Sviluppo Sostenibile?”, moderato dal giornalista e conduttore RAI Marco Frittella. Il tema riguardava i criteri ESG, un approccio di valutazione delle aziende che, nel loro ambito di attività, si impegnano a organizzare e mantenere il lavoro in termini di sostenibilità e responsabilità sociale.
Il Direttore Vittimberga ha parlato dell’impegno che la pubblica amministrazione ormai da tempo mette in campo nell’adattarsi al tema sostenibilità. Una sostenibilità intesa come “Generazione di valore pubblico ed equilibrio di lungo periodo di un sistema”. Questa dedizione, secondo Vittimberga, “E’ un segnale di grande rilevanza che comprende un ruolo di partecipazione da parte del settore pubblico, oltre che di stimolo per il privato.”
L’INPS si presenta come una delle principali centrali di acquisto d’Italia. Riguardo le difficoltà che le pubbliche amministrazioni hanno nell’applicazione dei criteri di sostenibilità, Vittimberga specifica che tali acquisti non vengono effettuati se non sono green: “Questo è particolarmente importante in un ente che ha sedi in tutta Italia, quindi un alto numero di acquisti di beni e servizi, oltre ad un elevato uso di tecnologia, che sappiamo quanto possa essere inquinante.”

La capillarità di INPS su tutto il territorio impone una grande responsabilità nei confronti dei cittadini. Continua il Direttore: “ Dobbiamo essere presenti là dove risiede l’utente. Andare incontro ai suoi bisogni e creare un rapporto di fiducia nel suo territorio. Ciò significa valorizzare anche le piccole comunità, cercando così di evitare migrazioni dalle zone interne verso le grandi metropoli. E tutto questo solo per la mancanza di servizi.”
La sostenibilità per i grandi istituti pubblici come INPS la si individua anche all’interno di queste. Un benessere quindi che deve riguardare anche i dipendenti. Spiega Vittimberga: “INPS dispone di circa 27.000 dipendenti. Negli ultimi anni abbiamo introdotto un utilizzo massiccio dello smart working. Questo si traduce sia in termini di benessere dei dipendenti e della comunità che di sostenibilità ambientale, una riduzione dell’inquinamento nelle nostre città e territori.”
Sul finale del confronto si è parlato della possibilità che i criteri di sostenibilità aiutino effettivamente ad ammodernare la pubblica amministrazione: “ I criteri ESG sono sicuramente un importantissimo fattore di sviluppo per la pubblica amministrazione. In primis una sostenibilità sociale e le realtà come INPS hanno lo scopo proprio di fare questo: creare inclusione e partecipazione. Questo è quello che devono fare insieme tutte le amministrazioni.”
Riguardo il ruolo di INPS, spiega Vittimberga “Si è dotata di un bilancio di sostenibilità in collaborazione con il mondo accademico e con le tecniche più avanzate. Ci siamo dotati inoltre di una matrice di materialità che permette di avere un’interlocuzione con tutti gli stakeholders, gli utenti e i rappresentanti della società civile. Questo ci permette di esporre in modo chiaro i dati di sostenibilità e aprire un dialogo con gli utenti. Perché sostenibilità è anche ascolto.”