Nella seconda sessione di martedì 15 aprile si è parlato del riscaldamento globale e delle nuove tecnologie: come il settore agricolo può rispondere alle sfide ambientali attraverso decisive pratiche di adattamento.
Durante la sessione pomeridiana di martedì 15 aprile sfide enormi che il cambiamento climatico sta ponendo a uno dei settori più strategici per l’economia nazionale. Durante l’incontro, sono emersi vari temi cruciali, con un focus particolare sulle strategie da adottare per rispondere e resistere agli impatti del riscaldamento globale e all’aumento dei fenomeni climatici estremi, che stanno diventando sempre più frequenti e intensi. Si è sottolineato come l’innovazione possa rappresentare una chiave fondamentale per rendere la filiera produttiva più efficiente e sostenibile. Le nuove tecnologie, dalle soluzioni per una gestione più intelligente delle risorse alla digitalizzazione dei processi, sono strumenti che potrebbero rivoluzionare il settore, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la capacità di adattamento alle nuove sfide climatiche.
Nel primo panel della seconda sessione “La risposta alla desertificazione e all’aumento dei fenomeni estremi” si è parlato delle varie strategie di adattamento e innovazione per garantire la resilienza del settore agricolo e la sostenibilità ambientale. Hanno preso parte, sotto la conduzione di Massimiliano Menichetti, Vice Direttore dei Media Vaticani e responsabile Radio Vaticana e Vatican News, esperti come Maria Chiarta Zaganelli, Direttore Generale CREA; Fabio Vitale, direttore AGEA; Marco Casini, Segretario Generale Autorità di bacino distrettuale Appennino Centrale; Mario Cerulli, Subject Matter Expert agricoltura e ambiente SIGEO; Massimo Tabacchiera, Amministratore Delegato AGRICAT.

Nel successivo dibattito “Il territorio visto dallo Spazio”, ancora moderato da Massimiliano Menichetti, in cui si è parlato del territorio e dei suoi studi provenienti dai mezzi che orbitano intorno al nostro Pianeta, dando vita ad esempio ai telerilevamenti e al progresso dell’agricoltura digitale, cambiando in modo importante il nostro rapporto con l’ambiente. Sono intervenuti Stefania Cantoni, Direttore Infrastrutture di Ricerca e Sperimentazione CIRA; Luca Cicala, Responsabile analisi dei dati tele rilevati e applicazioni CIRA; Nunzia Favaloro, responsabile esplorazioni spaziali e satelliti; Giorgio Licciardi, tecnologo dell’Agenzia Spaziale Italiana; Simonetta Ceraudo, responsabile rilievi e territori SIGEO.
Molto stimolante è stata la successiva intervista fatta da Chiara Giallonardo al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Il Ministro ha analizzato la situazione attuale del nostro Paese, le pratiche in esecuzione da parte del Governo e le prospettive future di un settore tradizionalmente riconosciuto a livello mondiale, così come fragile e da tutelare. Tutto questo nel nome dell’efficienza e della sostenibilità strategica.
In collegamento è poi intervenuto Maurizio Martina, Vicedirettore Generale FAO, che intervistato da Chiara Giallonardo ha parlato dei problemi dovuti alla crisi climatica, paesi in emergenza alimentare drammatica a cui si legano crisi economiche e sociali altrettanto difficili da estirpare. Diventa così necessario che i Paesi più ricchi, attraverso un decisivo rapporto multilaterale, facciano la loro parte attraverso strumenti finanziari per migliorare la situazione e quello che FAO si impegna a fare tutti i giorni.
L’ultimo dibattito, “Innovazione tecnologica e mercato del lavoro”, moderato da Chiara Giallonardo, ha avuto come ospiti Silvia Mari, Ingegnere ASI, Ufficio Volo Umano e Sperimentazione; Sabrina Presto, Ricercatrice CNR; Vittorio D’Orsi, docente di Sociologia dell’Informazione dell’Università Europea di Roma; Alessia Salmaso, Presidente del Comitato Scientifico Federazione STEM; Stefania Mancini, Esperta di sanità digitale e tecnologie innovative.
Qui il video integrale della sessione: https://www.youtube.com/watch?v=AuBbvB4Robc&t=8918s&ab_channel=EarthDayItali